L’emergenza carceraria in Campania: l’appello dei Garanti territoriali

L’appello dei Garanti territoriali delle persone private della libertà personale della Regione Campania, guidati dal garante regionale Samuele Ciambriello, è stato lanciato dopo una riunione che ha visto la partecipazione dei garanti provinciali di Avellino e Benevento, Carlo Mele e Patrizia Sannino, e del garante comunale di Napoli, Don Tonino Palmese. L’obiettivo è fare luce sull’emergenza delle carceri campane e proporre soluzioni concrete per affrontare le criticità più preoccupanti.

Una delle principali preoccupazioni riguarda le detenute del carcere di Pozzuoli, evacuate a seguito di un evento sismico. I Garanti chiedono che queste detenute possano tornare al più presto in un unico carcere a Secondigliano, garantendo una risposta univoca e adeguata per tutte le detenute a Napoli. La situazione di sovraffollamento nelle carceri campane è allarmante, con la presenza di un numero eccessivo di detenuti rispetto ai posti disponibili.

Oltre al sovraffollamento, i Garanti denunciano la mancanza di traduttori per i detenuti che devono effettuare visite mediche in ospedale, i numerosi spazi inutilizzati nelle carceri e la necessità di fornire ai detenuti maggiori opportunità di attività fisica e di contatto con l’esterno. Si sottolinea inoltre l’urgenza di garantire un trattamento adeguato alle persone con disagio psichico, che attualmente non ricevono la giusta assistenza.

L’appello dei Garanti è rivolto alle istituzioni e alle autorità competenti, chiedendo soluzioni immediate e concrete per migliorare la situazione delle carceri campane. È necessario agire con urgenza per garantire il rispetto dei diritti fondamentali dei detenuti e per affrontare le criticità presenti nel sistema carcerario della regione. La situazione richiede interventi sia a breve che a lungo termine, affinché il sistema penitenziario possa fornire risposte adeguate alle esigenze delle persone private della libertà personale.

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