Benevento. Un dipendente del Comune di San Marco dei Cavoti sarà giudicato per istigazione alla corruzione, come deciso dal Gup Vincenzo Landolfi su richiesta del pm Licia Fabrizi. Il processo a carico di Angelo Celentano, funzionario di 63 anni, inizierà il 7 febbraio davanti al collegio presieduto da Pezza.
Secondo l’accusa, Celentano avrebbe chiesto 200 euro a un imprenditore operante nel settore degli impianti elettrici e di sicurezza in cambio di favori nell’ambito delle attività di manutenzione del Comune. La Procura ha individuato presunti atti contrari ai doveri d’ufficio nell’assegnazione diretta di lavori pubblici per un importo di circa 12-13mila euro, senza le necessarie autorizzazioni.
L’imprenditore ha fornito prove della richiesta di denaro attraverso una registrazione audio di un colloquio con Celentano, che è stata successivamente consegnata al sindaco e ha portato alla denuncia dell’interessato. Nonostante la difesa abbia cercato di dimostrare il non luogo a procedere, il Gup ha deciso per il rinvio a giudizio.
Il dipendente del Comune di San Marco dei Cavoti dovrà quindi rispondere dell’accusa di corruzione davanti al tribunale di Benevento, in un processo che si preannuncia delicato e che potrebbe avere conseguenze importanti per la sua carriera e la sua reputazione.