Vincenzo Carmine Leone, l’avvocato penalista partenopeo, si trova attualmente in uno stato di shock a seguito della tragica morte di Cristina Frazzica, avvenuta durante un’escursione in kayak nel mare di Napoli. Il giovane avvocato era insieme alla ragazza di 30 anni quando una barca ha violentemente urtato il loro kayak, causando la morte di Cristina.

Leone ha raccontato di come si sia lanciato in acqua per cercare di salvare l’amica, ma purtroppo non è riuscito a farcela. Cristina, laureata in Biotecnologie all’Università di Milano, era appassionata di mare e cielo, e si era trasferita a Napoli per frequentare un percorso di alta formazione presso la PharmaTech Academy.

Le indagini sono ancora in corso per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e individuare eventuali responsabili. Pare che la persona alla guida dello yacht coinvolto nell’incidente potrebbe non essersi nemmeno accorta della presenza del kayak con a bordo la coppia.

La notizia della morte di Cristina ha lasciato sgomento non solo tra i familiari e gli amici, ma anche tra i colleghi e docenti dell’Università di Napoli, dove la giovane stava completando il suo percorso formativo. Il Dipartimento di Farmacia ha espresso il proprio cordoglio per la perdita di una brillante studentessa e futura professionista nel campo della ricerca scientifica.

La morte di Cristina Frazzica è un dolore che ha colpito profondamente chiunque abbia avuto il piacere di conoscerla, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di coloro che l’hanno amata e apprezzata per la sua passione per la vita e per il suo impegno nel campo della scienza.

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