Una nuova ondata di arresti ha colpito Napoli questa mattina, questa volta ai danni di alcuni esponenti del clan Contini, facente parte dell’Alleanza di Secondigliano, accusati di aver influenzato la gestione di un ospedale partenopeo. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 11 soggetti, accusati di associazione di tipo mafioso e trasferimento fraudolento di valori per agevolare il clan Contini.
L’organizzazione camorristica, operante in diversi quartieri di Napoli, avrebbe influenzato la gestione di un ospedale della città. Oltre alla gestione strategica ed economica per conto del clan, gli indagati sono accusati anche di intestazione fittizia di società di noleggio auto per sottrarsi a sequestri. Otto persone sono state arrestate e tre sono agli arresti domiciliari.
L’operazione condotta porterà anche al sequestro delle quote e del compendio aziendale delle società coinvolte. Si tratta di un provvedimento eseguito in sede di indagini preliminari, contro il quale sono ammessi mezzi di impugnazione. I destinatari della custodia cautelare sono considerati presunti innocenti fino a sentenza definitiva.