La Guardia Costiera di Palinuro ha recentemente effettuato un importante sequestro di due anfore antiche, presumibilmente parte di relitti di epoca romana, che erano in possesso di un subacqueo sportivo. L’operazione è stata coordinata dalla Procura di Vallo della Lucania e ha portato al rinvenimento dei preziosi reperti storici durante perquisizioni domiciliari e informatiche.
Le anfore, una della tipologia “Lamboglia 2” e l’altra riconoscibile come “Dressel 1B”, entrambe databili nel I secolo A.C., sono state valutate dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio come reperti di elevato interesse storico ed archeologico, soggetti a tutela ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Il loro valore sul mercato nero si stima intorno a diverse migliaia di euro.
Il responsabile del possesso illecito dei reperti è stato deferito alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania e dovrà rispondere di possesso illecito di reperti archeologici, con una pena che prevede l’arresto fino a un anno e un’ammenda fino a 3099 euro. È importante sottolineare che il provvedimento cautelare è stato eseguito in fase di indagini preliminari e che la responsabilità penale dell’indagato sarà accertata solo al termine del giudizio con una sentenza irrevocabile.
Questo sequestro dimostra l’impegno delle autorità nel proteggere il patrimonio storico e archeologico del nostro Paese e nell’individuare e perseguire coloro che si rendono responsabili di traffico illecito di reperti preziosi.

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