Un giovane di 16 anni è stato condannato a sedici anni di reclusione per l’omicidio di Marzia Capezzuti, avvenuto su indicazione dei suoi stessi genitori. L’imputato, assistito dall’avvocato Pierluigi Spadafora, è stato ritenuto colpevole dal giudice del Tribunale per i minorenni di Salerno, Giovan Francesco Fiore. Se dovesse scontare l’intera pena, il ragazzo tornerà in libertà intorno ai 30 anni.

Questo terribile crimine ha scosso la comunità di Pontecagnano Faiano e ha portato molta tristezza tra i familiari e gli amici della giovane vittima. Marzia Capezzuti è stata vittima di un piano orchestrato dai genitori dell’assassino, Mariabarbara Vacchiano e Damiano Noschese, che sono stati anch’essi condannati per complicità nell’omicidio.

Questa storia di violenza e tradimento ha generato grande paura e sgomento anche in altre parti d’Italia, come dimostra il recente episodio a San Gregorio Magno, dove un pitbull ha attaccato una bambina di soli 12 anni, causandole gravi ferite.

È importante che la giustizia venga fatta e che chi commette crimini così gravi venga punito adeguatamente. La sicurezza dei cittadini, soprattutto dei più vulnerabili come i minori, deve essere garantita e protetta. Speriamo che episodi come questi non si ripetano e che la società possa trovare la via per prevenire e contrastare la violenza in tutte le sue forme.

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