I carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta hanno eseguito provvedimenti restrittivi, su richiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di alcuni membri della pubblica amministrazione del Comune di Caserta, che sono stati posti agli arresti domiciliari. Tra i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare ci sono l’assessore ai Lavori Pubblici, Massimiliano Marzo, e due dirigenti e dipendenti comunali. L’indagine in corso da due anni riguarda lavori pubblici e appalti per lavori stradali e di pubblica illuminazione, con ipotesi di reato che includono truffa, falso e corruzione.

Ulteriori dettagli sono stati forniti dal procuratore, Pierpaolo Bruni, e dal comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Manuel Scarso, durante una conferenza stampa in Procura. Il sindaco di Caserta, Carlo Marino, ha dichiarato: “Abbiamo fiducia nel lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine. Speriamo che le persone coinvolte nell’indagine possano chiarire al più presto la propria posizione”. Marino ha assunto temporaneamente le deleghe dell’assessore Massimiliano Marzo, finito agli arresti domiciliari, per garantire la continuità amministrativa. Le deleghe dei dirigenti coinvolti saranno temporaneamente attribuite ad altri dirigenti e al Segretario Generale.

Il sindaco ha ricordato che gli episodi contestati riguardano fatti precedenti al luglio 2023, quando ha emanato nuovi decreti di attribuzione delle deleghe ai dirigenti, in linea con la legge anticorruzione. Carlo Marino ha assunto temporaneamente le deleghe ai Lavori Pubblici, alla Polizia Municipale, al Traffico, alla Viabilità, alla Protezione Civile, al Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche e ai Rapporti con le frazioni. La situazione è in evoluzione e si attendono ulteriori sviluppi sull’indagine in corso.

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