Un incendio doloso ha messo a rischio la Locanda di Emmaus, un centro per il recupero di ragazzi a rischio a Ercolano. Le fiamme sono state domate poco prima della mezzanotte, ma la paura è stata grande. Don Pasquale Incoronato, che si occupa del recupero dei ragazzi da decenni, ha definito l’incendio una “bravata”. La Locanda di Emmaus si trova in un edificio confiscato alla camorra e riconvertito in uno spazio di accoglienza. Le ipotesi sulle cause dell’incendio sono ancora aperte, ma sembra che sia stato un atto di inciviltà legato al degrado circostante.
Nonostante il pericolo, le attività del centro sono riprese regolarmente questa mattina. Don Pasquale ha dichiarato che la “bravata” rischiava di distruggere il giardino in cui i ragazzi trascorrono il loro tempo ogni giorno. Le attività del campo estivo dell’oratorio San Domenico Savio sono proseguite grazie all’impegno trentennale di Don Pasquale e dei suoi collaboratori.
L’amministrazione di Ercolano ha preso posizione sull’episodio, dichiarando che la sicurezza in città rimane la priorità assoluta. Il sindaco Ciro Buonajuto ha sottolineato l’importanza della tutela e valorizzazione dei beni confiscati come simboli di rinascita e speranza. Ha anche dichiarato che l’episodio non può rimanere impunito e che sono state avviate tutte le indagini necessarie.
L’episodio alla Locanda di Emmaus ha messo in luce la fragilità e la necessità di proteggere i luoghi di recupero e di speranza per i giovani a rischio. Sono necessarie misure concrete per garantire la sicurezza e la continuità di queste importanti realtà che svolgono un ruolo fondamentale nella società.

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