I carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia hanno recentemente condotto un’operazione utilizzando un drone per individuare piantagioni nascoste nella vegetazione. Con l’arrivo dell’estate, la “Giamaica italiana” torna prepotentemente alla ribalta e le forze dell’ordine sono ben consapevoli di questo fenomeno. Monitorando costantemente la zona dei Monti Lattari, i militari sono in grado di individuare eventuali cambiamenti nella vegetazione o variazioni di colore delle piante che potrebbero indicare la presenza di coltivazioni illegali.

Grazie all’utilizzo di droni, i carabinieri sono riusciti a individuare e arrestare un individuo già noto alle forze dell’ordine, Catello Battimello, che si stava dileguando nella vegetazione cercando di sfuggire all’arresto. Le perquisizioni estese nell’area hanno portato al sequestro di 15 piante di marijuana in piena fioritura, tra cui alcune piante viola particolarmente apprezzate dalla generazione Z.

Questo episodio mette in luce il fatto che i narcotrafficanti stanno rispondendo alla domanda del mercato, in particolare dei giovani, producendo droghe sempre più pericolose e innovative. La marijuana viola, conosciuta anche come purple weed o purple haze, rappresenta un rischio maggiore rispetto alla droga tradizionale.

L’utilizzo di droni da parte delle forze dell’ordine si rivela quindi un’arma efficace nella lotta al traffico di droga e alle attività illegali, consentendo di individuare e contrastare le piantagioni nascoste nella vegetazione in modo rapido ed efficiente.

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