Il 15 giugno, a Perdifumo, i Carabinieri della locale Stazione hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare “del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con applicazione del braccialetto elettronico” emessa, su richiesta della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, dal G.I.P. del Tribunale di Vasto nei confronti di un 33enne indagato per “atti persecutori e lesioni personali” nei riguardi della ex compagna residente a Vasto (CH).

Secondo quanto comunicato dalla Procura, la misura cautelare può essere impugnata e le accuse saranno valutate dal giudice nelle fasi successive del procedimento. Sembra che il 33enne sia coinvolto in un caso di stalking e lesioni personali nei confronti della sua ex compagna, residente a Vasto.

La violenza di genere è un fenomeno purtroppo ancora diffuso nella nostra società, che richiede un intervento deciso da parte delle autorità competenti. È importante che le vittime di violenza domestica possano sentirsi protette e difese, e che i responsabili vengano puniti per i loro atti.

La misura cautelare adottata nei confronti del 33enne è un passo importante per garantire la sicurezza della vittima e per prevenire ulteriori episodi di violenza. È fondamentale che la giustizia venga fatta e che chi commette atti violenti venga perseguito e condannato.

La Procura della Repubblica di Vallo della Lucania ha assicurato che seguirà da vicino il caso e che farà tutto il necessario per garantire giustizia alla vittima. È importante che la società nel suo insieme si impegni a combattere la violenza di genere e a proteggere le vittime.

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