Un cardiologo e un vice procuratore sono finiti ai domiciliari con l’accusa di violenza sessuale di gruppo aggravata dalla circostanza di essere stata realizzata da un pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni. Secondo quanto emerso, durante le visite mediche i due avrebbero abusato delle pazienti, riprendendo tutto con foto e video. L’ordinanza è stata eseguita dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria-Gico di Lecce, su appello della Procura di Benevento, confermata dalla Corte di Cassazione. Il medico beneventano e il vice procuratore, qualificatosi come collega del cardiologo, avrebbero compiuto atti intrusivi nella libertà sessuale delle pazienti, riprendendo tutto con video.