Un inseguimento shock nella movida di Chiaia ha portato alla rapina di un automobilista, che è stato privato del suo iPhone e del suo portafoglio contenente soldi, documenti e carta di credito. Tuttavia, i 4 autori del reato hanno commesso un grave errore di ingenuità: hanno agito a bordo della Smart di proprietà del padre di uno di loro. Grazie alla targa, alle immagini delle telecamere di sorveglianza e al riconoscimento della vittima, un 24enne di Ercolano è stato arrestato ieri con l’accusa di rapina e posto agli arresti domiciliari: si tratta di Ciro Madonna, che va comunque considerato innocente fino a una eventuale condanna definitiva.
La rapina ai danni di un 40enne di Pozzuoli, avvenuta lo scorso 20 aprile mentre tornava da Scafati e si era fermato a Napoli per via di lavori in corso sulla tangenziale, è stata perpetrata da un gruppo di giovani a bordo di una Smart. La vittima ha raccontato di aver notato la vettura con i 4 occupanti che lo seguivano da vicino e che, al semaforo di via Riviera di Chiaia, sono scesi dall’auto per rapinarlo, colpendo la sua Audi con calci e pugni. Uno di loro ha estratto un coltello e gli ha rubato il portafoglio con 100 euro prima di fuggire in direzione di Fuorigrotta.
Le indagini rapide ed efficaci dei carabinieri della Stazione di Chiaia, coordinate dalla procura, hanno permesso di identificare Ciro Madonna come uno degli aggressori che aveva danneggiato l’Audi. Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, è stato possibile risalire alla targa della Smart e al proprietario, che si è scoperto essere il padre di Ciro Madonna. Il riconoscimento da parte della vittima ha portato il gip a emettere l’ordinanza di custodia cautelare, contro la quale sono ammessi ricorsi. Ciro Madonna è attualmente sotto indagine e quindi presunto innocente fino a una sentenza definitiva.

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