Mesi di attesa e pedinamenti, utilizzo delle tecniche tradizionali e del “metodo Dalla Chiesa” per individuare i latitanti. E poi, alle 4 del mattino tra sabato e domenica, il blitz. I carabinieri sono entrati in azione in un quartiere del centro storico di Sala Consilina e hanno arrestato il pluriomicida Luigi Galizia. Grazie all’uso delle tecniche investigative tradizionali, la raccolta di informazioni da parte dei carabinieri, il monitoraggio delle persone più vicine, l’analisi del contesto ambientale di riferimento e le costanti verifiche sui database dello Stato, è stato arrestato l’autore della strage del cimitero di San Lorenzo del Vallo.

Un’azione portata avanti dai carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano, coordinati dalla Procura generale di Catanzaro e con il fondamentale supporto dei militari dell’Arma del Comando di Salerno guidati dal colonnello Filippo Melchiorre e della Compagnia di Sala Consilina. In particolare i carabinieri del Nucleo operativo sotto il comando del capitano Martino Galgano e quelli della Stazione di Sala Consilina hanno portato avanti una meticolosa pianificazione, durata mesi, dell’attività che ha portato all’arresto del pericoloso latitante. La pericolosità del soggetto, che ha già dimostrato di essere capace di azioni brutali, ha richiesto la predisposizione di misure di sicurezza non indifferenti. Galizia, individuato all’interno di un’abitazione nel centro storico di Sala Consilina e disarmato, non ha opposto resistenza. Era in bagno al momento dell’arresto. L’importante azione è avvenuta sotto il coordinamento della Procura Generale di Catanzaro. Su Luigi Galizia, gravava un mandato di cattura emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Catanzaro dal 28 dicembre 2023. Galizia, infatti, è stato condannato definitivamente all’ergastolo per aver commesso il duplice omicidio di Edda Costabile e Ida Attanasio il 30 ottobre 2016. Si era reso latitante nel dicembre 2023 prima che la sentenza diventasse definitiva. Il delitto, conosciuto come la “strage di San Lorenzo del Vallo”, avvenne nel cimitero del piccolo comune cosentino, dove Galizia uccise la madre e la sorella di Francesco Attanasio con diversi colpi di pistola per vendicare l’omicidio del fratello Damiano Galizia, avvenuto per mano di quest’ultimo. Dopo sei mesi di ricerche, i carabinieri hanno rintracciato e arrestato Galizia all’interno di un’abitazione del centro storico di Sala Consilina. Galizia è stato fermato e dopo l’arresto, trasferito nel carcere di Salerno per scontare l’ergastolo. Secondo le indagini, Galizia ha una compagna e sarebbe stato individuato anche grazie alla sua presenza, ed è stata denunciata. Le indagini stanno continuando per individuare altri fiancheggiatori del sicario, legato alle cosche Presta e per capire perché abbia trovato rifugio proprio nel Vallo di Diano. Già in passato alcune indagini avevano evidenziato i collegamenti tra la ‘Ndrangheta e il comprensorio valdianese. “A nome di tutta la cittadinanza di Sala Consilina, desidero esprimere il nostro più sentito ringraziamento ai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Sala Consilina e ai colleghi dei comandi provinciali di Salerno e Cosenza. La cattura del pericoloso latitante calabrese Luigi Galizia, condannato all’ergastolo per l’omicidio di due donne, è un risultato straordinario che merita il nostro più profondo apprezzamento”, ha scritto il sindaco Mimmo Cartolano. “Questo arresto non è solo una vittoria contro un singolo criminale, ma un messaggio chiaro a tutti coloro che pensano di poter sfuggire alla legge. Grazie al lavoro instancabile e alla dedizione dei carabinieri e di tutte le forze dell’Ordine, la giustizia continuerà a prevalere, garantendo sicurezza e legalità per tutti i cittadini”.

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