Siderno, un comune della Calabria nel periodo feudale

Siderno, anticamente conosciuto come Sideroni, è un comune della Calabria la cui storia feudale risale al XIV secolo. Il primo documento che attesta l’esistenza di Siderno risale al 1348, dove si menziona Antonio Caracciolo come signore feudale della città. Successivamente, il feudo passò in mano a diversi signori tra cui Giovanni Caracciolo e Marino Correale.

Marino Correale, a partire dal 1458, divenne il signore feudale di Siderno e si occupò di concedere in suffeudo diverse terre della zona. Durante il suo dominio, la popolazione di Siderno aumentò notevolmente, tanto che nel 1493 venne costruita una chiesa dedicata a Santo Stefano. Nel 1506, la chiesa matrice di San Nicola aveva una rendita cospicua, dimostrando la prosperità del casale.

Durante l’occupazione francese del Regno di Napoli, molti baroni e terre abitate passarono sotto il controllo francese, compresa la contea di Gerace e la baronia di Grotteria, di cui Siderno faceva parte. Gli abitanti di Siderno si schierarono con i Francesi, dimostrando un certo grado di autonomia e decisionalità nella gestione del proprio territorio.

La storia feudale di Siderno è ricca di avvenimenti e personaggi, che hanno contribuito a plasmare l’identità e lo sviluppo della città nel corso dei secoli. La presenza di famiglie nobili e di importanti costruzioni religiose testimoniano l’importanza e la prosperità di Siderno durante il periodo feudale.

Articolo precedenteSassano in fiamme: solidarietà e speranza nel cuore della comunità
Articolo successivoSicurezza a Piano di Sorrento: controlli intensificati per contrastare le attività illegali

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui