Due funzionari del Comune sono stati assolti perché il fatto non sussiste, in seguito al rinvio a giudizio per il taglio di dodici alberi. Andrea Lanzalone, dirigente del settore ambiente del Comune all’epoca dei fatti, e Giovanni Zollo, funzionario addetto al servizio verde pubblico, sono stati assolti dal magistrato monocratico Francesco Murgo. Il pm Marisa Micciolo aveva chiesto una condanna a 18 mesi e un’ammenda di 3mila euro per entrambi. Anche la parte civile, rappresentata dall’avvocato Giovanni Rossi per il “Comitato giù le mani dai pini”, aveva chiesto la condanna. Gli imputati sono stati difesi dagli avvocati Sergio Rando e Danilo Riccio, che hanno chiesto l’assoluzione sostenendo l’assenza di reati nella loro condotta.

La vicenda risale a marzo 2019, quando i due funzionari avrebbero abbattuto 12 pini in zona soggetta a vincolo senza autorizzazione della Sovrintendenza competente per le province di Caserta e Benevento. Con un ordine di servizio firmato da Zollo, una ditta specializzata avrebbe eseguito gli abbattimenti in quattro giorni. Inoltre, Anzalone avrebbe comunicato alla Sovrintendenza l’abbattimento motivandolo con ragioni di pubblica incolumità, che l’accusa ha ritenuto inesistenti. È stata contestata anche l’aggravante di abuso dei poteri e violazione dei doveri inerenti alla pubblica funzione, oltre al deterioramento dell’habitat.

Il sindaco Clemente Mastella ha commentato la sentenza affermando che non ci fu alcun reato e che la formula di assoluzione è chiara. Ha inoltre espresso vicinanza a Giovanni Zollo.

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