Nell’ultima udienza del processo relativo all’omicidio di Giulia Tramontano, Alessandro Impagnatiello si è presentato in aula con un aspetto radicalmente diverso rispetto al solito. Senza barba e con i capelli rasati, il suo volto giovane ora mostra tracce di tristezza e rimorso. La sua espressione dimessa e lo sguardo basso lasciano intravedere la gravità dei fatti di cui è accusato.
Il 27 maggio 2023, Alessandro ha ucciso la sua compagna incinta con ben 37 coltellate, un gesto efferato che ha scioccato l’intera comunità di Senago. Dopo aver tentato di incendiare il corpo e averlo nascosto per giorni in un’intercapedine, ora si trova di fronte a un processo che potrebbe cambiare il corso della sua vita.
La Corte d’assise di Milano ha stabilito che ad ottobre verrà effettuata una perizia psichiatrica su Alessandro, mentre la sentenza è attesa per il 4 novembre. Questi sono i tempi dettati dalla giustizia per stabilire se l’imputato fosse in grado di intendere e volere al momento dell’omicidio.
La tragedia che ha colpito Giulia e il suo bambino non ancora nato ha scosso profondamente la cittadina di Senago, lasciando tutti attoniti di fronte alla violenza di un gesto così brutale. Ora, mentre si attende il verdetto finale, la giustizia cercherà di fare luce su un caso che ha sconvolto l’intera comunità.