guardia finanza

Il recente maxi blitz delle forze dell’ordine a Napoli ha portato al sequestro di beni per oltre 8 milioni di euro. Le indagini condotte hanno coinvolto diversi soggetti ritenuti gravemente indiziati di associazione di tipo mafioso. In totale sono state notificate 19 misure cautelari, di cui 16 messe in atto dalla polizia e 3 dai carabinieri.

La polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare custodiale per 16 soggetti accusati di vari reati, tra cui omicidio, lesioni, esplosioni di colpi d’arma da fuoco, estorsioni e detenzione di sostanze stupefacenti, tutti commessi per agevolare il clan Lo Russo con l’aggravante del metodo mafioso. Le attività investigative hanno permesso di raccogliere elementi probatori sulle attività criminali dei gruppi Scognamiglio e Pecorelli, entrambi legati al clan Lo Russo.

Inoltre, un decreto di sequestro preventivo è stato eseguito nei confronti di 20 soggetti indagati per estorsione, usura, riciclaggio e altre attività illecite, tutte legate al clan Lo Russo. Si è scoperto che anche un soggetto recluso dal 2010 per omicidio continuava a dirigere le attività estorsive dell’organizzazione, gestendo anche diverse attività commerciali e investendo capitali illeciti in beni mobili e immobili.

Grazie a una grande disponibilità di denaro contante, l’uomo avrebbe concesso prestiti a tassi usurari a imprenditori in difficoltà, costringendoli a restituire con metodi mafiosi. In totale, sono stati sequestrati 8 immobili, 12 lotti di terreno, 5 complessi aziendali, 2 autovetture, 1 ciclomotore e 90 rapporti finanziari per un valore stimato di circa 8 milioni di euro. Questo intervento delle forze dell’ordine dimostra l’impegno nella lotta alla criminalità organizzata e nel contrasto alle attività illecite che minano la legalità e la sicurezza del territorio.

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