La festa dei gigli a Casavatore è stata oggetto di un blitz da parte della Polizia di Stato, dei Carabinieri e del Comando della Polizia Locale a causa di presunte irregolarità e mancanza di autorizzazioni. Questo evento, che negli ultimi anni ha sollevato diversi dubbi, ha portato alla luce abusi e mancanze che stavolta non sono passati inosservati.

In particolare, è stata contestata l’assenza di sicurezza per gli operai impegnati nella costruzione dell’obelisco da parte dell’associazione S. Antonio di Brusciano. Non sono mancate le critiche anche nei confronti dell’ex consigliere comunale Mauro Ramaglia, che avrebbe pubblicizzato l’evento e assistito alla costruzione dell’obelisco, nonostante la mancanza di autorizzazioni e di un piano di sicurezza adeguato.

La politica locale sembra essere restia a intervenire su questa delicata questione, che riguarda la sicurezza e la legalità dell’evento. Resta da capire come si muoverà l’amministrazione comunale di fronte a queste irregolarità: farà sfilare i gigli nonostante i dinieghi e l’assenza di documentazione, o sarà intransigente?

La festa dei gigli a Casavatore, già oggetto di polemiche in passato, continua a suscitare controversie e a mettere in discussione la capacità delle autorità locali di garantire la sicurezza e il rispetto delle regole. Siamo tutti in attesa di vedere come si evolverà questa situazione e quali saranno le decisioni della politica locale di fronte a queste criticità.

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