Un’indagine che coinvolge ben diciannove persone è stata portata avanti dalla Procura di Napoli e dalla Procura di Avellino. I fratelli Antonio ed Emanuele Aufiero di Pratola Serra sono stati accusati di vari reati, tra cui corruzione, turbata libertà degli incanti, corruzione elettorale e accesso abusivo al sistema informatico. La Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano ha proceduto alla notifica di due distinti Avvisi di conclusione delle indagini preliminari ed Informazione di garanzia nei confronti di queste 19 persone.
L’inchiesta ha rivelato episodi di corruzione elettorale durante il periodo in cui i fratelli Aufiero ricoprivano ruoli importanti nell’amministrazione del comune di Pratola Serra. Sono emersi casi in cui soldi sono stati consegnati in cambio di favori amministrativi e di affidamenti da parte dell’amministrazione comunale. Inoltre, ci sono stati finanziamenti illeciti per la campagna elettorale, inclusi soldi per la gestione della pubblica illuminazione e per una vacanza di lusso.
La Procura di Avellino ha anche indagato nove elettori per concorso in corruzione elettorale, in relazione alle elezioni regionali del 2020. Si parla di favoritismi per posti auto, visite di invalidità e nomine di scrutatori. Inoltre, c’è un filone d’indagine relativo all’accesso abusivo al sistema informatico della Procura di Napoli, che coinvolge sette persone, tra cui dipendenti del tribunale di Avellino.
Questa vicenda ha scosso profondamente la comunità di Pratola Serra e ha messo in luce la presenza di infiltrazioni camorristiche nell’amministrazione comunale. È un triste capitolo di corruzione e abusi di potere che speriamo possa essere risolto attraverso un’indagine approfondita e una giusta azione della magistratura.