Una importante innovazione arriva dall’ospedale Fatebenefratelli di Napoli, che ha introdotto un nuovo dispositivo medico in grado di risolvere definitivamente i disturbi da reflusso gastroesofageo grave. Si tratta di un cuboide di silicone chiamato RefluxStop, delle dimensioni di una moneta da un euro, che viene inserito nella parte superiore dello stomaco attraverso una laparoscopia. Grazie a questa nuova metodica, i pazienti trattati hanno potuto dire addio ai sintomi come bruciore di stomaco, dolore toracico e rigurgiti, migliorando significativamente la qualità della loro vita.

Il dottor Adolfo Renzi, responsabile della U.O.S di Chirurgia Laparoscopica e mini-invasiva presso il Fatebenefratelli, ha spiegato che RefluxStop è in grado di ripristinare la normale funzione dello sfintere esofageo senza causare costrizioni all’esofago, evitando così gli effetti collaterali tipici delle pratiche chirurgiche standard. Questo dispositivo, approvato in Europa e rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale, ha già cambiato la vita di molti pazienti affetti da reflusso gastroesofageo grave.

Uno dei pazienti a cui è stato impiantato il nuovo dispositivo, Annamaria Aiello, ha raccontato la sua esperienza, descrivendo come la sua vita sia cambiata radicalmente dopo l’intervento. Grazie a RefluxStop, ha potuto dire addio ai bruciori di stomaco, alle apnee notturne, alla tachicardia e alla tosse stizzosa. Inoltre, ha perso 30 chili grazie a una dieta più sana e ha ridotto lo stress causato dai continui dolori.

Questa innovativa metodica chirurgica rappresenta una svolta per i pazienti affetti da reflusso gastroesofageo grave, che possono finalmente tornare a vivere la loro quotidianità serenamente. Napoli si conferma ancora una volta all’avanguardia nel campo della medicina, offrendo soluzioni all’avanguardia per migliorare la vita dei suoi cittadini.

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