La lotta contro l’abusivismo sul Lungomare di Napoli continua senza sosta con l’operazione della polizia locale. Con i sequestri effettuati ieri, il numero totale dei chioschi posti sotto sigilli sale a diciotto. L’ultima serie di controlli ha interessato la zona compresa fra il Molosiglio e via Nazario Sauro, dove sono stati sequestrati anche i rinomati chioschetti dei taralli a piazza Nazario Sauro. L’operazione è guidata dal comandante Ciro Esposito.

Questo è il seguito dell’operazione iniziata il 13 giugno scorso per verificare la regolarità delle attività commerciali sul Lungomare. Anche questa volta, le operazioni sono coordinate direttamente dal comandante della polizia locale, Ciro Esposito, che ha supervisionato i sequestri di ieri così come quelli precedenti.

La chiusura dei chioschi è decretata per la mancanza delle autorizzazioni necessarie, in particolare quelle paesaggistiche. Essendo il Lungomare un’area vincolata, è richiesto il nulla osta della Soprintendenza ai Beni Culturali. Inoltre, per alcuni chioschi mancavano addirittura i permessi a costruire, mentre ad altri è contestata l’occupazione permanente di suolo pubblico con sedie, tavolini e ombrelloni non rimovibili. I chioschi hanno infatti solo le autorizzazioni per il commercio ambulante itinerante, non per quello stanziale.

Il futuro dei controlli prevede ulteriori operazioni per combattere l’abusivismo sul Lungomare. Il blitz del 25 giugno ha portato al sequestro di cinque chioschi, sottolineando l’importanza della coordinazione tra le diverse autorità nel mantenere la legalità e la sicurezza in città.

Le operazioni hanno suscitato diverse reazioni tra i residenti e i frequentatori del Lungomare, con alcuni che sostengono le misure per garantire il rispetto delle regole, mentre altri lamentano la perdita di punti di riferimento storici come i chioschetti dei taralli. Tuttavia, l’obiettivo delle autorità resta chiaro: ripristinare la legalità e assicurare che tutte le attività commerciali operino nel rispetto delle norme.

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