Il 28 giugno scorso sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea le modifiche degli allegati I e II del Regolamento di esecuzione relativo alle misure speciali per contenere la peste suina africana. Secondo il documento, nel mese di giugno del 2024 sono stati identificati diversi focolai di peste suina africana tra i suini selvatici presenti nella regione Campania. Questa zona è attualmente classificata come soggetta a restrizioni di livello II nell’allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2023/594, ed è vicina a un’area classificata come soggetta a restrizioni di livello I nello stesso allegato.

La scoperta di questi nuovi focolai rappresenta un aumento del rischio, che richiede una modifica dell’allegato. Si raccomanda quindi di ridefinire l’area in questione come zona soggetta a restrizioni di livello II, tenendo conto della sua vicinanza ai focolai identificati. I casi di peste suina africana nel Salernitano si sono spostati di alcuni chilometri, con circa una ventina di carcasse di cinghiali risultate positive alla malattia.

L’Unione Europea ha comunicato alla Regione Campania la necessità di riclassificare le zone soggette a restrizione di livello I in zona di livello II. Rimangono nella classificazione di livello I diversi comuni, mentre rientrano nelle zone soggette a restrizioni di livello II altri comuni. Le autorità competenti, tra cui il Servizio Veterinario dell’Asl Salerno, continuano i controlli e adottano tutte le misure necessarie per contenere la diffusione della peste suina nel territorio salernitano. Sono state installate trappole e i controlli sono costanti.

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