Il magistrato di sorveglianza ha respinto la richiesta di libertà vigilata per Vincenzo Della Volpe, ex detenuto di San Cipriano d’Aversa condannato a 10 anni di reclusione per associazione mafiosa. Nonostante la sentenza della Corte d’Appello di Napoli avesse disposto la misura di sorveglianza per tre anni, il magistrato ha deciso diversamente dopo aver esaminato gli atti prodotti dalla Procura e dalla difesa.

Della Volpe, assistito dall’avvocato Domenico Della Gatta, aveva scontato interamente la sua pena. Durante il periodo di detenzione, la sua condotta era stata regolare, e non si era reso protagonista di azioni che lo collegassero a contesti mafiosi. Inoltre, non ci sono nuovi procedimenti penali a suo carico.

Il magistrato ha preso atto di questi fattori e, sposando la tesi dell’avvocato Della Gatta, ha ritenuto di non poter confermare la pericolosità sociale di Della Volpe. Di conseguenza, ha deciso di non disporre la misura di sorveglianza richiesta.

La decisione segna un importante passo per Della Volpe, che aveva già concluso il periodo di detenzione previsto dalla sua condanna. La difesa ha sottolineato come questa decisione riconosca il percorso di riabilitazione intrapreso dall’ex detenuto e la sua estraneità a nuovi contesti criminali.

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