Il trapper Shiva, il cui vero nome è Andrea Arrigoni, è stato condannato oggi a 6 anni e mezzo per la sparatoria avvenuta l’11 luglio 2023 davanti al suo studio di registrazione a Settimo Milanese. Nell’episodio erano rimasti feriti due rivali della crew del rapper Rondo Da Sosa. La sentenza è stata emessa dai giudici dell’ottava sezione penale del Tribunale di Milano al termine del processo con rito abbreviato.

Durante il processo è stata riconosciuta a Shiva l’attenuante del risarcimento del danno alle presunte vittime, ma sono state escluse le attenuanti della provocazione e le generiche. I suoi difensori, Daniele Barelli e Marco Campora, avevano chiesto l’assoluzione sostenendo che l’artista si fosse difeso dalle aggressioni dei rivali. Hanno annunciato che presenteranno ricorso contro la sentenza.

Le accuse nei confronti di Shiva includono tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco e ricettazione di una pistola mai trovata. I difensori hanno dichiarato di aver dimostrato con una consulenza balistica che i colpi sparati erano diretti verso il basso, non con l’intenzione di uccidere. Il pm Daniela Bartolucci aveva chiesto una condanna a 7 anni.

Arrestato lo scorso ottobre, il trapper si trova attualmente agli arresti domiciliari dopo essere stato scarcerato a fine febbraio. I suoi avvocati hanno annunciato che presenteranno un’istanza di revoca della misura cautelare.

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