Una detenuta già nota per episodi di violenza contro il personale della Polizia Penitenziaria, incendi di materiale penitenziario e sommosse, ieri ha cercato di togliersi la vita procurandosi un cappio e tentando il suicidio per impiccagione. Fortunatamente, il tempestivo intervento del personale di Polizia Penitenziaria ha evitato il peggio.

Il segretario regionale CON.SI.PE della Campania, De Lia Tommaso, ha elogiato il personale penitenziario campano che, nonostante le molteplici difficoltà del sistema penitenziario attuale, con sacrificio e senso del dovere riesce a salvare vite umane dallo sconforto, come è accaduto ieri a Benevento.

La Campania conta 7400 detenuti, molti dei quali vivono in carceri obsolete e sovraffollate. Tuttavia, la grave carenza di personale della Polizia Penitenziaria, con oltre 1000 unità mancanti secondo il CON.SI.PE, crea un senso di abbandono e insicurezza.

Il vicepresidente CON.SI.PE, Luigi Castaldo, sottolinea l’importanza di valorizzare e sostenere i poliziotti penitenziari che ogni giorno affrontano situazioni difficili e spesso surreali. Il governo dovrebbe incentivare e fornire i mezzi necessari per supportare questi professionisti che operano in contesti complessi.

Il CON.SI.PE elogia il personale femminile del carcere di Benevento per il loro gesto nobile e doveroso di salvare la detenuta in pericolo. Sono gesti di coraggio e umanità che vanno riconosciuti e sostenuti per garantire un ambiente più sicuro e umano all’interno delle carceri.

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