Nella mattinata dell’8 luglio scorso, i militari del nucleo carabinieri parco di Pisciotta, insieme a quelli del Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni di Vallo della Lucania, hanno effettuato un sequestro preventivo di iniziativa su un’area di circa 1.000 mq vicino alla località Marinella della frazione di Palinuro di Centola, sulla sponda destra del fiume Lambro. Si tratta di un’ex cava a cielo aperto inattiva dagli anni ’90.

Durante l’operazione è stato sequestrato anche un escavatore caterpillar trovato sul posto. L’area sequestrata è classificata come riserva generale orientata “B” dell Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, nonché zona di conservazione integrale del P.T.P. Cilento costiero e zona parco archeologico.

È emersa un’attività illecita di gestione dei rifiuti senza le autorizzazioni previste dalla legge. Sono stati trovati materiali provenienti da altri luoghi, come terreno mescolato a scarti edili, che hanno modificato l’ambiente naturale della zona. Questi materiali venivano prelevati e utilizzati in altri siti senza autorizzazione.

I responsabili sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per gestione non autorizzata dei rifiuti e per violazioni delle normative paesaggistiche e ambientali vigenti. Inoltre, sono stati scoperti diversi nidi di gruccione comune, una specie protetta dalla legge. Per proteggere questi uccelli durante il periodo di nidificazione, è stato eseguito il sequestro preventivo dell’intera area.

Questa azione mira a fermare l’attività criminale legata alla gestione illecita dei rifiuti e a proteggere la nidificazione di una specie vulnerabile, specialmente durante il periodo di migrazione imminente.

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