Le autorità hanno notificato nuove misure cautelari a tre imprenditori di Avellino, all’ex sindaco Gianluca Festa e all’architetto Fabio Guerriero nell’ambito dell’inchiesta Dolce vita sul sistema degli appalti condizionati del Comune di Avellino. Il procuratore Domenico Airoma ha disposto arresti domiciliari, interdizioni dall’attività imprenditoriale e sequestri di conti correnti. Le indagini hanno evidenziato accordi corruttivi per l’assegnazione di appalti pubblici, con un sistematico asservimento delle funzioni pubbliche agli interessi privati degli indagati. Questa attività investigativa si inserisce in un contesto più ampio di inquinamento dell’attività amministrativa del Comune di Avellino, con pregiudizio per le risorse della comunità e la par condicio degli imprenditori interessati agli appalti pubblici trasparenti.