Una mattinata movimentata a Palazzo di città ad Avellino. Dopo il passaggio di consegne tra il commissario prefettizio Paolo D’Attilio e la nuova sindaca Laura Nargi, appena proclamata eletta ieri pomeriggio, il Comune di Avellino è stato nuovamente visitato dai militari del Comando Provinciale di Avellino. Negli ultimi giorni avevano acquisito nuovi atti nell’ambito dell’indagine Dolce Vita.

All’alba è stata notificata la seconda ordinanza di custodia cautelare per Gianluca Festa, ex sindaco di Avellino già ai domiciliari dal 18 aprile scorso. Contestualmente, è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per l’architetto Fabio Guerriero, fratello dell’ex consigliere comunale Diego, per il ruolo svolto nei presunti accordi corruttivi con tre imprenditori.

I provvedimenti emessi dal giudice prevedono anche il sequestro di somme di denaro nei confronti di Festa, Guerriero e dei tre imprenditori coinvolti. Secondo la Procura, i nuovi documenti acquisiti nei giorni scorsi avrebbero fatto emergere un frenetico dipanarsi di accordi e reiterazione dei rapporti corruttivi.

L’inchiesta “Dolce Vita”, che si basa anche su intercettazioni telefoniche e ambientali, subisce una accelerazione proprio nel giorno dell’insediamento della sindaca Nargi. Una situazione che conferma la necessità di continuare a combattere la corruzione e garantire la legalità nella gestione della cosa pubblica.

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