Un’intercettazione effettuata dai militari del nucleo investigativo dei carabinieri di Avellino ha portato alla firma di un’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari da parte del gip Giulio Argenio. In questa intercettazione, l’ex sindaco parla con l’architetto Fabio Guerriero di somme di denaro ottenute da imprenditori che stavano lavorando su appalti pubblici.

L’architetto fa il calcolo delle somme ricevute e ancora da ricevere dagli imprenditori, sottolineando che si tratta di diversi interventi. Inoltre, emerge che Guerriero ha chiesto a un altro imprenditore, Marcello Costantino, una somma di denaro. Durante la conversazione, si parla anche di incontri con altri imprenditori e di procedure amministrative presso il comune di Avellino.

Le indagini hanno rivelato che Guerriero ha ricevuto un pacchetto da Costantino, consegnatogli in modo discreto all’interno dell’automobile. Successivamente, Guerriero incontra l’ex sindaco e menziona il pacchetto ricevuto, facendo riferimento a Costantino.

Questi fatti hanno portato all’emissione di misure cautelari e all’arresto domiciliare per i soggetti coinvolti. L’intera vicenda mette in luce il coinvolgimento di diversi imprenditori e la presunta corruzione nel settore degli appalti pubblici.

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