I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli hanno svolto un lavoro encomiabile nel corso del 2023, recuperando un totale di 3.397 beni culturali per un valore di 2,5 milioni di euro. Grazie alla collaborazione con l’Arma Territoriale e gli organi periferici del Ministero della Cultura, sono state condotte attività preventive e repressive volte a contrastare il fenomeno degli scavi clandestini, il traffico illecito di reperti archeologici e le violazioni paesaggistiche e monumentali.

Le azioni dei Carabinieri hanno portato a un notevole incremento dei beni culturali sequestrati, con una parte di essi già restituita agli aventi diritto pubblici e privati della Campania e di altre regioni italiane. In particolare, grazie al monitoraggio costante delle aree archeologiche terrestri e marine e alle indagini telematiche sui canali di compravendita online, sono stati recuperati 2.258 reperti archeologici, molti dei quali già musealizzati e restituiti al patrimonio dello Stato.

Le attività investigative hanno portato al deferimento di numerose persone per scavi clandestini, ricettazione ed esportazione illecita di beni culturali. Inoltre, sono state intraprese importanti azioni per proteggere i beni architettonici e paesaggistici della Campania, con sequestri di siti e beni monumentali abusivamente utilizzati.

Un altro settore su cui i Carabinieri hanno concentrato la loro attenzione è stato quello della ricettazione di beni librari e archivistici, commercializzati anche sui canali dark web e deep web. Grazie al monitoraggio costante, sono stati sequestrati 1.139 beni di provenienza demaniale, tra cui libri rari e di pregio appartenenti alla collettività.

Complessivamente, i dati del 2023 mostrano una diminuzione dei furti e degli oggetti trafugati, ma un incremento dei beni culturali recuperati. Grazie all’intensificazione dei controlli e ai deferimenti in stato di libertà, il Nucleo TPC di Napoli ha dimostrato un impegno costante nella tutela del patrimonio culturale.

Infine, il Nucleo TPC di Napoli ha intrapreso azioni ispettive anche nei confronti dei privati detentori di beni culturali di interesse culturale, con particolare attenzione al recupero e alla conservazione di opere d’arte di grande valore storico. Inoltre, è stato promosso un progetto per istituire un “Museo Campano dell’Arte Salvata”, che avrà sede a Castel Sant’Elmo e sarà un polo didattico-museale dedicato alla tutela del patrimonio culturale.

In conclusione, i Carabinieri del Nucleo TPC di Napoli hanno svolto un lavoro straordinario nel 2023, contribuendo in modo significativo alla salvaguardia e alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale.

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