Tre tifosi irpini sono stati colpiti da tre misure cautelari. Gli agenti della Digos di Avellino hanno eseguito un’ordinanza che impone l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria, emessa dal gip presso il Tribunale di Avellino, nei confronti di tre persone (un 35enne di Atripalda e due 50enne del capoluogo irpino), ritenute indiziate dei reati di resistenza a pubblico ufficiale, rissa e utilizzo di mazze, bastoni e oggetti contundenti.

I reati sono stati aggravati perché commessi durante una manifestazione sportiva. Tutto è avvenuto la sera del 31 ottobre 2023, durante un incontro di calcio a 5 valido per il Campionato di serie A tra le squadre “Sandro Abate” e “Futsal Napoli”, presso il Palazzetto dello Sport di Avellino. Un gruppo di circa 40 tifosi napoletani, armati di aste e cinghie, ha lanciato verso l’ingresso dell’impianto sportivo petardi, bengala, bombe carta e razzi pirotecnici. Poco dopo, circa 80 tifosi irpini hanno abbandonato i loro settori per confrontarsi con la tifoseria napoletana. Durante gli scontri, un tifoso napoletano è stato colpito e picchiato ripetutamente con calci, pugni e bastoni dai tifosi irpini. Gli agenti della Digos sono intervenuti per proteggerlo, ma sono stati a loro volta attaccati dai tifosi irpini.

Le indagini della Procura della Repubblica, delegate alla Digos, hanno permesso di identificare i tre tifosi irpini coinvolti nei fatti. Inoltre, al tifoso napoletano è stata notificata un’informazione di garanzia per il reato di rissa.

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