La paura si è diffusa rapidamente tra i cittadini di Roccadaspide, un piccolo paese nel cuore della Campania, di fronte alla scoperta di rifiuti pericolosi interrati illegalmente nel territorio. Le analisi condotte dagli esperti dell’Arpac sono in corso per determinare la pericolosità di tali rifiuti e i risultati sono attesi con ansia da tutti.

Gli scavi per individuare l’entità e la natura dei rifiuti interrati continuano incessantemente, con l’aiuto di personale tecnico specializzato dell’esercito che si è unito alle operazioni. Si è scoperto che l’area interessata è più estesa di quanto si pensasse inizialmente e che i rifiuti comprendono una varietà di materiali provenienti da diverse attività industriali.

Le autorità competenti, tra cui i Carabinieri del NOE di Napoli e l’ARPA Campania, hanno già effettuato i primi sopralluoghi, individuando anche lo smaltimento illegale di rifiuti liquidi provenienti dall’allevamento zootecnico che finiva nel fiume Calore. Le attività di scavo proseguiranno nei prossimi giorni sotto il controllo delle forze dell’ordine e con il supporto dell’Esercito Italiano.

Il Comune di Roccadaspide ha deciso di costituirsi parte civile nella vicenda, conferendo l’incarico ad un legale per tutelare gli interessi della comunità locale. Resta l’incertezza e la preoccupazione per le potenziali conseguenze di questa scoperta, ma la determinazione nel fare luce su questa vicenda illecita è forte.

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