Dopo cinque mesi di reclusione, Nico Iannuzzi e Luca Maria Sciarrillo sono tornati ai domiciliari con braccialetto elettronico. La Corte di Assise ha concesso per la seconda volta questa misura ai due giovani accusati dell’omicidio di Roberto Bembo avvenuto il primo gennaio del 2023 a Torrette di Mercogliano. Nonostante il parere negativo del pm e dell’avvocato di parte civile, i giudici hanno deciso di accogliere le richieste della difesa, considerando il tempo trascorso in carcere e le circostanze del gesto omicidiario. I due imputati erano già stati agli arresti domiciliari per un periodo superiore ai sei mesi senza violare le prescrizioni. La decisione di concedere nuovamente questa misura meno afflittiva ha suscitato polemiche e proteste lo scorso anno. Tuttavia, la Corte di Assise ha ritenuto che fosse giustificata data la situazione dei due giovani. La vicenda ha visto diversi ricorsi e decisioni contraddittorie, ma adesso Iannuzzi e Sciarrillo potranno scontare la pena nel loro domicilio, monitorati dal braccialetto elettronico.

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