Si aspetta la fissazione del ricorso in cassazione per “saltum”

Avellino – Domani mattina l’architetto Fabio Guerriero, indagato per corruzione e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari insieme all’ex sindaco Festa, comparirà davanti al tribunale del Riesame. I suoi avvocati, Marino Capone e Nicola Quatrano, discuteranno il ricorso per chiedere la revoca o l’attenuazione della misura cautelare per il professionista. Al contrario, l’ex sindaco non ha proposto il riesame, ma ha presentato un ricorso diretto in cassazione per impugnare la seconda misura cautelare emessa il 10 luglio scorso.

Gli episodi

Sono quattro gli episodi corruttivi contestati ai sei indagati dagli inquirenti di Piazzale De Marsico. Secondo loro, l’ex sindaco Festa, l’architetto Guerriero e i tre imprenditori M.C. di Sturno, F.A.C. di Guardia dei Lombardi, E.P. di Avellino residente a San Martino Valle Caudina, sottoposti a misura, si sarebbero accordati per porre in essere un patto corruttivo che prevedeva delle specifiche dazioni di denaro in cambio di appalti per i lavori relativi alla “Riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica – Ambito Bellizzi” e di un “Nuovo Impianto Polivalente S. Pio Pietralcina”, oltre ai lavori per la Porta Est. Secondo le ipotesi investigative, dopo una prima dazione di cinquemila euro consegnata dall’imprenditore che si era aggiudicato l’appalto a Fabio Guerriero, ne sarebbero stati versati altri ventimila.

La situazione legale degli indagati è ancora incerta e si attende con ansia la decisione del tribunale del Riesame e la fissazione del ricorso in cassazione per “saltum”. La vicenda continua a tenere banco e a destare preoccupazione nell’opinione pubblica, che si aspetta giustizia e trasparenza da parte delle istituzioni.

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