Napoli. La famiglia di Ciro Centofanti, ex sottoufficiale della Marina Militare originario di Napoli e deceduto nel 2020 a causa dell’esposizione all’amianto, ha ottenuto una significativa vittoria legale. Il Tar del Lazio ha condannato il Ministero della Difesa a risarcire la famiglia con 308mila euro per il danno morale, esistenziale, biologico e patrimoniale subito.
Ciro Centofanti ha dedicato quasi 20 anni al servizio della Patria, dal 1960 al 1979, a bordo di diverse navi della Marina Militare, tra cui Alcione, Pioppo e Doria. Durante tutto questo periodo, è stato esposto costantemente a elevate concentrazioni di amianto, presente in ogni parte delle navi, dai compartimenti agli ambienti motori. Nonostante la pericolosità dell’amianto fosse già nota, il militare non era dotato di alcuna protezione.
L’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, ha commentato: “Questa sentenza rappresenta una grande vittoria per la famiglia Centofanti e per tutte le vittime dell’amianto. Riconosce il diritto al risarcimento del danno e conferma lo status di vittima del dovere, già attribuito a Ciro. Continueremo a lottare per ottenere giustizia per tutte le persone colpite da questa terribile malattia”.