Gli eventi che hanno portato al tragico crollo della passerella a Scampia sono stati preceduti da una serie di segnali che sono stati ignorati. Un’ordinanza del 2015 firmata dal sindaco dell’epoca, Luigi de Magistris, metteva in guardia dal pericolo di crolli nella Vela Celeste e ordinava lo sgombero dell’edificio per proteggere le 159 famiglie che vi abitavano. Tuttavia, questa ordinanza non è mai stata presa in considerazione e non sono state prese misure adeguate per affrontare il problema.

La Procura di Napoli ha aperto un’indagine per crollo colposo e omicidio colposo e ha ampliato l’area sotto sequestro fino al piano terra della Vela Celeste. Le verifiche riguardano anche le posizioni dei residenti, molti dei quali risultano essere abusivi. La documentazione amministrativa relativa alla manutenzione dell’edificio e al progetto di riqualificazione ReStart è stata richiesta, ma sta risultando difficile da acquisire.

La segretaria del Pd Elly Schlein ha espresso la necessità di fare chiarezza su quanto accaduto e ha sottolineato l’importanza di risolvere la situazione. La politica chiede risposte e la Procura sta lavorando per far luce sulla vicenda, affidando il lavoro a un ingegnere strutturista forense e incaricando gli esami autoptici sulle vittime del crollo. La città di Napoli piange le vittime di questa tragedia e chiede giustizia per quanto accaduto.

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