Il crollo del ballatoio alla Vela Celeste di Scampia ha generato una profonda agitazione nella comunità, causando la morte di tre persone e ferendo numerose altre. La reazione di rabbia e sgomento si mescola con la solidarietà per le vittime e gli sfollati.

La Procura di Napoli ha avviato un’inchiesta per chiarire le cause della tragedia. Le indagini si concentrano sulla mancata manutenzione, sui possibili segnali ignorati e su eventuali lavori edilizi irregolari.

Gli inquirenti stanno raccogliendo documenti e testimonianze per ricostruire la storia della struttura e individuare eventuali responsabilità. Un elemento chiave dell’indagine sono le segnalazioni di danni e criticità riscontrate nel tempo, come quelle del 2016 che evidenziavano rischi strutturali, compresi i problemi alle passerelle.

Si cercherà di capire se queste segnalazioni siano state prese sufficientemente in considerazione e se abbiano avuto un impatto sull’evento tragico. Le condizioni delle due bambine ricoverate al Santobono sono ancora gravi, mentre c’è un moderato ottimismo per gli altri feriti. Circa 500 persone sono state evacuate e il prefetto di Napoli ha garantito l’attivazione di tutti i servizi necessari per sostenerle.

Le domande rimangono molte: perché il ballatoio è crollato? Chi è responsabile di questa tragedia? Le istituzioni hanno agito in modo adeguato? Trovare risposte a queste domande è fondamentale per evitare che si ripetano tragedie simili e per garantire la sicurezza dei cittadini.

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