Il T-Exspeed v 2.0 è un autovelox di cui probabilmente molti automobilisti non hanno mai sentito parlare, ma che potrebbero dover conoscere se sono stati multati per eccesso di velocità. Questo tipo di apparecchi è finito sotto i riflettori della Procura di Cosenza, che ha disposto il sequestro di decine di dispositivi in tutta Italia. La Polizia stradale sta attualmente verificando la presenza di dispositivi irregolari anche sulle strade provinciali, in particolare sulla Telesina e sulla Fondovalle Isclero.

L’indagine è partita dalla Calabria, ma si sta estendendo in tutto il paese, concentrandosi sulla particolare strumentazione chiamata “T-Exspeed v 2.0”, installata su postazioni fisse per il controllo della velocità. Dopo accertamenti sulla non conformità del sistema di rilevamento delle infrazioni, la Polizia stradale di Cosenza ha agito su delega della Procura.

Già in passato, Prefettura e Polstrada hanno verificato gli apparecchi installati sul territorio provinciale. Sono state controllate la Telesina, la Fondovalle Isclero, la Statale 87 “Sannitica” e l’Appia, alla luce del nuovo “decreto Salvini” che ha introdotto misure per razionalizzare l’installazione dei rilevatori di velocità automatici. Alcuni autovelox sulla Statale 87 tra Benevento e Campobasso, gestiti dai Comuni di Fragneto Monforte e Pontelandolfo, sono stati trovati non conformi ai limiti di velocità applicati e il Comune di Pontelandolfo ha deciso di disattivarli.

Al contrario, gli autovelox sulla Telesina e su altre strade provinciali hanno superato i controlli nonostante siano stati considerati “pirata”. Si attendono ancora chiarimenti definitivi dal ministero sull’omologazione degli impianti, dopo l’ordinanza della Cassazione che ha imposto questo requisito a tutti gli autovelox in funzione.

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