Quattro vigilantes arrestati per omicidio preterintenzionale pluri-aggravato: due sono del casertano

Tra i quattro vigilantes arrestati per omicidio preterintenzionale pluri-aggravato, due sono del casertano. L’accusa è quella di aver aggredito un uomo all’ingresso del presidio ospedaliero dopo una lite nata dal divieto di accedere alla struttura a bordo dell’automobile.

L’operazione di arresto è stata eseguita dal personale del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri Napoli Vomero e dai militari della Stazione di Napoli-Marianella, in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare domiciliare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli. L’indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli e ha coinvolto quattro dipendenti dell’Istituto di Vigilanza incaricato del servizio di portineria del Policlinico Universitario Federico II.

Secondo gli inquirenti, i quattro vigilantes avrebbero agito in gruppo e abusato della loro funzione di pubblici ufficiali, commettendo l’omicidio del 62enne Francesco Vanacore. Gli indagati sono G. R., 35 anni, di Maddaloni; V. D’A., 51 anni, di Maddaloni; A. P., 31 anni, di Trentola Ducenta; e F. L., 50 anni, di Marigliano.

L’indagine condotta dalla Stazione di Marianella con il supporto del Nucleo Operativo della Compagnia Napoli-Vomero si è basata su dichiarazioni testimoniali, attività tecniche e consulenze medico-legali. È emerso che la mattina dell’8 aprile, Vanacore ha cercato di entrare nella struttura ospedaliera a bordo della propria auto e, a seguito di un diniego di accesso, è stato brutalmente aggredito con pugni e calci al volto e ai genitali.

Vanacore è morto poco dopo l’arrivo dei soccorsi a causa delle gravi lesioni riportate durante l’aggressione.

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