Un esponente del clan di camorra Tempesta è stato smascherato per aver simulato una patologia psichiatrica al fine di evitare i processi. La Direzione investigativa antimafia di Salerno ha eseguito un decreto di confisca riguardante beni immobili del valore di oltre due milioni di euro, appartenenti all’uomo detenuto per vari reati, tra cui omicidio, associazione camorristica, usura ed estorsione.

Da anni, l’uomo si era sottratto ai processi di camorra fingendo di essere affetto da una grave malattia mentale, ottenendo così la sospensione delle udienze. Le indagini condotte dalla procura di Nocera Inferiore hanno però smentito la presunta patologia, consentendo la ripresa dei processi e la confisca dei suoi beni, tra cui un complesso immobiliare ad Angri e un’altra proprietà a Sant’Egidio del Monte Albino.

Questa vicenda dimostra come la lotta alla criminalità organizzata sia un impegno costante delle autorità italiane, che attraverso un’attenta attività investigativa riescono a smascherare i tentativi di eludere la giustizia. La confisca dei beni rappresenta un importante passo avanti nella lotta alla camorra e ai suoi affiliati, garantendo che non possano godere dei frutti delle loro attività illegali.

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