Quattro persone sono state accusate di vari reati legati alla gestione illecita di fondi pubblici nel filone bis sui corsi fantasma. M.C., P.T, G.S., R.C. sono stati coinvolti in un’indagine che li accusa di peculato, malversazione pubbliche, tentata truffa per ottenere finanziamenti pubblici e falsificazione di documenti. Queste ipotesi di reato hanno portato a due decreti di sequestro preventivo emessi dal Gip del Tribunale di Avellino su richiesta della Procura nei confronti della Società Alto Calore Servizi Spa e di un’altra società collegata, per un totale di 376.711,75 euro.

Le indagini condotte dai magistrati Vincenzo Russo e Luigi Iglio hanno rivelato che la società Alto Calore aveva beneficiato di un finanziamento pubblico di 454.912,50 euro nell’ambito del programma Fondo Nuove Competenze, finanziato dal Fondo sociale europeo per contrastare gli effetti economici della pandemia da Covid-19. Tuttavia, la società non ha utilizzato correttamente i fondi ricevuti, non organizzando effettivamente i corsi di formazione previsti.

Le autorità competenti, guidate dal tenente colonnello Alessio Iannone del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Avellino, hanno eseguito i decreti di sequestro per fare luce su questa presunta frode ai danni dell’erario pubblico. La situazione evidenzia l’importanza di una corretta gestione dei fondi pubblici e della trasparenza nelle attività finanziarie delle aziende, per evitare abusi e malversazioni che danneggiano l’intera comunità.

Articolo precedenteIl brillante percorso di Fabio Formisano: da Napoli a Benevento
Articolo successivoNapoli sotto assedio: emergenza rifiuti e inciviltà

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui