Il Tribunale di Salerno ha recentemente emesso un provvedimento con cui ha revocato il fermo in porto della nave Geo Barents. Secondo quanto emerso dalle prove presentate da Medici Senza Frontiere, il giudice ha stabilito che la nave non ha contribuito a creare situazioni di pericolo a bordo e che le operazioni di salvataggio in cui era coinvolta erano urgenti. Inoltre, è stato riconosciuto che la Guardia Costiera libica era stata informata in anticipo dell’attività di salvataggio.

La Ong ha reso note le motivazioni dietro la sospensione del fermo della nave, sottolineando che la richiesta della Guardia Costiera libica di lasciare l’area di soccorso non costituiva un coordinamento delle operazioni di salvataggio, in quanto non erano state fornite indicazioni su come svolgere tali operazioni. Inoltre, è stato evidenziato che prolungare il fermo amministrativo avrebbe compromesso irreversibilmente il diritto della Geo Barents di svolgere le sue attività di soccorso in mare, impedendole di perseguire i suoi obiettivi umanitari in conformità ai principi costituzionali e al diritto internazionale consuetudinario.

Questa decisione del Tribunale di Salerno rappresenta un importante passo avanti per garantire che le operazioni di salvataggio in mare possano continuare senza ostacoli, permettendo alle organizzazioni umanitarie di svolgere il loro importante lavoro nel rispetto dei diritti umani e delle leggi internazionali.

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