Il 11 settembre 2001, 23 anni fa, rimane una data indelebile nella memoria di tutti. Quel giorno, il mondo intero ha assistito impotente agli attacchi terroristici che hanno colpito gli Stati Uniti d’America. Quattro aerei di linea sono stati dirottati da diciannove terroristi di Al-Qaida, che li hanno schiantati contro obiettivi civili e militari, causando la morte di 2977 persone e ferendone oltre 6000.
Le immagini delle Torri Gemelle che crollano e del Pentagono in fiamme sono rimaste impresse nella mente di tutti noi. E le storie dei coraggiosi passeggeri del quarto aereo, che hanno sacrificato le proprie vite per evitare ulteriori tragedie, sono diventate simbolo di eroismo e sacrificio.
Gli Stati Uniti hanno risposto con una guerra al terrorismo, attaccando l’Afghanistan per abbattere il regime dei Talebani e neutralizzare Al-Qaida. Ma le conseguenze di quel giorno continuano a farsi sentire, con malattie respiratorie e tumori che colpiscono ancora oggi le persone esposte alle polveri tossiche dei crolli.
Oggi, a New York, nel luogo dove sorgevano le Torri Gemelle, si trova il National September 11 Memorial & Museum, un luogo per onorare le vittime e ricordare il tragico evento. Anche il Pentagono e il campo di Shanksville hanno i propri monumenti in memoria delle vittime.
Dall’11 settembre del 2001, il mondo non è più lo stesso. Abbiamo imparato a convivere con la paura e la minaccia del terrorismo, ma non dobbiamo lasciare che il terrore ci paralizzi. Dobbiamo ricordare le vittime di quel giorno e continuare a vivere con coraggio e determinazione, in nome della libertà e della pace.
