Il caso del detenuto B.D. del carcere di Poggioreale, che ha staccato il dito a un altro detenuto, ha sollevato una serie di questioni sulla gestione dei detenuti affetti da gravi sofferenze psichiche. Il magistrato competente ha emesso un provvedimento di misura alternativa al carcere, ma la misura non è ancora stata applicata e il detenuto continua a essere ristretto in una cella.

Il garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Samuele Ciambriello, ha espresso preoccupazione per la mancanza di posti disponibili in strutture psichiatriche adatte. Ciambriello ha lanciato un appello al presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca e al dipartimento dell’amministrazione penitenziaria affinché si trovi una soluzione per i detenuti con disturbi psicotici che attualmente si trovano in carcere.

Il Consiglio regionale della Campania ha invitato la giunta regionale a mettere in atto misure alternative al carcere per i detenuti con sofferenze psichiche e a creare una nuova struttura di tipo Rems tra Napoli e provincia.

Ciambriello ha anche evidenziato la chiusura temporanea delle Articolazioni per la tutela della salute mentale nei carceri di Benevento e Sant’Angelo dei Lombardi, non trovando risposte né dall’amministrazione penitenziaria né dalla sanità pubblica per la messa in atto di misure alternative per i detenuti affetti da disturbi psichici. È evidente che vi sia un’emergenza che richiede un intervento immediato per garantire un trattamento adeguato a queste persone vulnerabili.

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