Un nuovo episodio di violenza ha scosso l’Ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, dove una dottoressa è stata aggredita verbalmente e fisicamente da una paziente e un suo familiare. Questo ennesimo attacco al personale sanitario ha destato preoccupazione e indignazione nell’Asl Salerno, che ha denunciato l’accaduto e chiesto misure più severe per proteggere i medici.

L’episodio si è verificato nel pomeriggio di ieri, quando la dottoressa, nell’esercizio delle sue funzioni, ha preso una decisione clinica per chiarire i motivi della presenza della paziente al pronto soccorso. In risposta, la paziente e la sua familiare hanno iniziato a inveire contro di lei, per poi passare a un’aggressione fisica, colpendola con calci e pugni.

Grazie all’intervento tempestivo della Polizia, l’aggressione è stata fermata. L’Asl ha già sporto denuncia e le indagini sono in corso per chiarire i dettagli dell’accaduto. La dottoressa, nota per la sua professionalità e dedizione, si trova attualmente in stato di choc.

Il Direttore Generale dell’Asl di Salerno ha espresso profondo sgomento per l’accaduto e ha sottolineato l’importanza di proteggere il personale sanitario. Anche il segretario generale del Nursind Salerno ha condannato l’aggressione, proponendo pene pecuniarie e un servizio sociale obbligatorio per chi commette atti simili.

La violenza contro il personale sanitario è una piaga ricorrente e deve essere contrastata con fermezza. È fondamentale garantire la sicurezza nelle strutture sanitarie e fornire supporto ai professionisti della salute che lavorano in condizioni sempre più difficili. Soltanto così si potrà garantire un ambiente di lavoro sereno e sicuro per tutti.

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