Il 9 maggio scorso, a Napoli, si è verificato un terribile tentato omicidio nella zona di Capodimonte. Un pregiudicato legato alla paranza della banda del buco ha aperto il fuoco contro i suoi presunti complici, ferendone tre e causando la morte di un quarto, che è riuscito a salvarsi solo perché l’arma si è inceppata.

La sparatoria, avvenuta al corso Amedeo di Savoia, ha ricordato le scene da Far West, con una violenza inaudita che ha sconvolto la tranquillità della zona. Tra i feriti c’era anche Mariano Errichelli, figlio del defunto boss Antonio Errichelli, noto come ‘o cinese e esponente del clan Licciardi, ucciso dieci anni fa.

Nonostante la gravità dell’evento, nessuno dei feriti ha voluto collaborare con le autorità. Tuttavia, grazie alle telecamere di sorveglianza e alle indagini della squadra mobile, il pistolero è stato individuato e arrestato. Attualmente si trova in carcere con l’accusa di tentato triplice omicidio e possesso di arma da fuoco in luogo pubblico.

Le indagini proseguono per scoprire i motivi dello scontro tra i membri della banda e per identificare tutti i responsabili dei colpi sparati quella terribile giornata.

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