NAPOLI. Nuova vittoria per il ras afragolese Ciro Serrapiglia, esponente di spicco del gruppo scissionista dei Moccia, che ha ottenuto un importante sconto di pena in appello. La Corte d’appello di Napoli ha riconosciuto le attenuanti generiche sia a Serrapiglia che al coimputato Rosario Garzia, riducendo notevolmente le loro condanne. Serrapiglia è passato da 20 a 12 anni di reclusione, mentre Garzia da 23 a 15 anni. Entrambi erano accusati di associazione mafiosa e Garzia anche di estorsione.

Le condanne sono state ridotte nonostante le pesanti prove a carico dei due imputati, tra cui intercettazioni che confermavano il coinvolgimento di Serrapiglia nell’omicidio di Giuseppe Orlando, avvenuto tre anni fa. Nonostante le prove schiaccianti, Serrapiglia è stato rilasciato per decorrenza dei termini di fase.

La decisione della Corte d’appello ha suscitato polemiche e dibattiti sull’efficacia della giustizia e sulle condizioni del sistema carcerario italiano. Resta da vedere come evolverà la vicenda e se ci saranno ulteriori sviluppi in merito al caso Serrapiglia e alla sua presunta partecipazione a crimini di camorra.

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