Il violentometro: uno strumento importante nella lotta alla violenza di genere
Il termine violentometro potrebbe non essere molto conosciuto, ma la sua importanza è innegabile. Si tratta di un questionario consultabile online, in particolare sul sito www.carabinieri.it, che permette di valutare la presenza di segnali di violenza domestica all’interno di una relazione di coppia. Questo strumento, realizzato dal Comando generale dei carabinieri, aiuta a misurare il grado di pericolosità degli atti violenti e a sensibilizzare sull’importanza di agire per proteggere la propria integrità fisica e psicologica.
Oltre al violentometro, un altro strumento importante nella lotta alla violenza di genere è il “Mobile Angel”, uno smartwatch che, collegato a un’applicazione dedicata, può allertare le forze dell’ordine in caso di episodi violenti. È fondamentale che le vittime di violenza di genere abbiano a disposizione strumenti di protezione come questi, soprattutto considerando i dati allarmanti diffusi dal Comando provinciale dei carabinieri di Napoli.
Secondo i dati forniti dai vertici provinciali dell’arma, nei primi otto mesi dell’anno sono stati registrati 964 casi di atti persecutori e maltrattamenti nei confronti delle donne, con 267 arresti e 697 denunce. Questi numeri, seppur allarmanti, rappresentano solo la punta dell’iceberg di una realtà ancora più drammatica. È evidente che la violenza di genere è un problema diffuso in diverse regioni, e che è necessario agire con determinazione per invertire questa tendenza.
L’utilizzo di strumenti come il violentometro e il Mobile Angel è un passo nella giusta direzione, ma è fondamentale che vengano implementate azioni mirate e complesse per contrastare efficacemente la violenza di genere. Solo con un impegno concreto e costante sarà possibile proteggere le donne e garantire loro un futuro libero da violenza.