Nove condanne richieste per corruzione e violenza sessuale durante udienza preliminare
La procura di Nocera Inferiore ha chiesto nove condanne durante un’udienza preliminare per casi di corruzione e violenza sessuale legati a ritardi negli ordini di sfratto e alle notifiche. Secondo le accuse, gli imputati avrebbero accettato soldi, favori e persino rapporti sessuali in cambio di favori giudiziari.
Il principale imputato, un ufficiale giudiziario di 65 anni, è accusato di violenza sessuale, concussione, rivelazione di segreto d’ufficio e corruzione in atti giudiziari. Il pm ha chiesto una condanna a 10 anni e 6 mesi di reclusione per lui, mentre per quattro avvocati coinvolti le richieste di pena vanno dai 4 ai 5 anni e qualche mese di reclusione. Per gli altri imputati, tra imprenditori e privati, la richiesta di condanna è di 4 anni.
L’inchiesta, che copre il periodo da luglio a novembre 2022, è stata avviata dopo la denuncia di una donna che ha accusato l’ufficiale giudiziario di aver promesso di ritardare un ordine di sfratto in cambio di favori sessuali. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe approfittato delle difficili condizioni socio-economiche delle sue vittime per ottenere denaro e altri vantaggi.
L’imputato avrebbe ricevuto somme di denaro e persino casse di pomodori per ritardare ordini di sfratto e notifiche giudiziarie. La procura sostiene che l’uomo avesse stretto “accordi corruttivi” con avvocati e altre parti coinvolte nei procedimenti giudiziari per ottenere favori illeciti.
La sentenza finale è attesa entro la fine dell’anno, mentre i difensori dovranno presentare le loro argomentazioni prima che il giudice si pronunci sul caso.