Il caso del pm Roberto Lenza: richiesta di rinvio a giudizio per concussione

Il sostituto procuratore di Nocera Inferiore, Roberto Lenza, si è trovato al centro di un’indagine per concussione a seguito delle parole pronunciate all’avvocato Giovanni Annunziata. Quest’ultimo, insieme al collega Alessandro Diddi, aveva difeso Lenza in un procedimento giudiziario in cui era accusato di aver rivelato informazioni riservate.

La vicenda ha avuto origine dall’inchiesta per corruzione che ha coinvolto un collega di Lenza, Mario Pagano, accusato di aver favorito imprenditori in cambio di regali e favoritismi durante le cause giudiziarie. Diddi e Annunziata avevano difeso con successo Lenza in questo procedimento, ma successivamente il pm nocerino si sarebbe lamentato per una parcella di 5mila euro inviatagli dagli avvocati.

Le parole di Lenza all’avvocato Annunziata sono state interpretate come un abuso di potere e hanno portato alla richiesta di rinvio a giudizio per concussione presentata dal pm napoletano Danilo De Simone. L’udienza è stata fissata per dicembre e si attenderà di conoscere la decisione del giudice.

La vicenda ha suscitato scalpore e ha messo in luce il ruolo delicato dei magistrati e degli avvocati nel sistema giudiziario. Resta da capire quale sarà l’esito di questa vicenda e quali saranno le conseguenze per il pm Lenza e per gli avvocati coinvolti.

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